Artrologia e funzionalità di Fabrizio Accoti (2013)

L’artrologia è la parte di anatomia che studia i caratteri morfologici e strutturali delle giunture ossee o articolazioni, gli elementi (legamenti, capsule) che tengono uniti i capi articolari e i mezzi (borse sinoviali) che ne facilitano gli eventuali movimenti.

Approfondire tale aspetto sotto il profilo della funzionalità nel cane, significa esaminare il suo movimento.

Le principali articolazioni- angoli articolari- nel cane, avuto riguardo al suo movimento, sono:
1)angolo scapolo-omerale;
2) angolo coxo-femorale;
3) angolo femore-tibiale;
4) angolo tibio-tarsale o tarsico.

L’articolazione scapolo-omerale è composta dalla scapola, o spalla, e dall’omero o braccio.

La scapola in un galoppatore, come è il nostro Schnauzer, deve essere forte e ben muscolosa, ma i suoi muscoli non devono essere voluminosi e prominenti, ma piatti e lunghi, caratteristiche che portano i muscoli in generale ad avere maggior capacità di contrazione.

Perché il muscolo sia lungo, è necessario che lungo sia l’osso sul quale insiste; a questo proposito è necessario accennare anche al garrese – anche se non strettamente connesso con l’artrologia – in quanto sulle apofisi spinose delle sue vertebre si inseriscono i muscoli elevatori della spalla: queste vertebre devono essere rilevate (alte), sì da dare maggiore lunghezza a tali muscoli ed avere una maggior oscillazione della spalla.

Questa, dando inserzione a sua volta ai muscoli che fanno muovere il braccio e l’avambraccio, comanda l’estensione del passo, quindi, più sarà lunga, maggiore sarà l’ampiezza del passo, con copertura di maggior terreno.

La spalla è un osso piatto di forma triangolare ed i suoi movimenti più importanti sono l’estensione e la flessione, ma essa compie anche l’adduzione, l’abduzione, la circumduzione.

Ma oltre alla sua lunghezza, ha importanza la sua inclinazione che in un galoppatore deve essere dai 45° ai 50° sulla orizzontale.

Come si misura la inclinazione della spalla: dal centro della sommità della scapola al centro della articolazione scapolo-omerale.

Questa inclinazione con quella dell’omero o braccio determina l’angolo scapolo-omerale od angolo glenoideo.

Nel movimento, il cane quando porta l’arto in avanti compie una flessione e quando lo porta indietro compie una estensione: l’apertura o chiusura dell’angolo scapolo omerale non avviene soltanto perché l’arto viene portato avanti o indietro ma anche perché la scapola porta rispettivamente indietro ed in basso ed avanti ed in alto l’angolo glenoideo.

Una spalla dritta porta sempre ad un omero eccessivamente inclinato ed il cane così conformato – il levriere per esempio – può arrivare anche a velocità considerevoli ma, poiché la frequenza dei passi sarà altissima a causa della posizione della spalla, ecco che tale velocità potrà essere tenuta per brevi distanze e poco tempo; uno schnauzer ben costruito invece potrà tenere un galoppo veloce e sciolto per moltissimo tempo perché la favorevole inclinazione della spalla gli permette di aver passi lunghi – coprir terreno – e quindi, per compiere la stessa distanza, fare meno passi e spendere meno energie ovvero avere più resistenza.

L’omero o braccio è un osso di forma allungata ed i suoi movimenti sono l’estensione e la flessione.

Nell’omero ha grande importanza la sua lunghezza ed inclinazione, come nella scapola.

L’omero deve essere lungo perché maggiore è la sua lunghezza maggiore sarà la sua oscillazione e quindi si avrà un passo più disteso; deve essere lungo almeno quanto la spalla, ma è mio parere che deve essere più lungo con un rapporto di 4/5 rispetto alla scapola.

Ma tale lunghezza se fine a sé stessa e non armonizzata con la scapola, sarebbe del tutto inutile.

Quindi, per avere una spalla corretta, è necessario che l’omero sia anche correttamente inclinato: la sua inclinazione sull’orizzontale può andare dai 55° ai 60° e si misura dal centro dell’articolazione scapolo-omerale alla cavità del cubito sotto la punta dell’olecrano – gomito -.

Come riferimento si potrà avere la punta posteriore della scapola: se da questa tiriamo una perpendicolare essa dovrà passare all’incirca nella punta del gomito.

Anche la inclinazione del braccio influisce sulla ampiezza del passo: meno inclinato sarà l’omero minore sarà la sua oscillazione.

Per concludere, l’angolo scapolo omerale deve essere tra i 100° ed i 110° ed il rapporto tra le due ossa di 4/5 ovvero se la scapola è 4 l’omero dovrebbe essere 5.

Ciò porterà il cane ad avere un allungo maggiore, radente il terreno e non steppante o remante, ed un passo più sciolto.

Passiamo ad esaminare l’articolazione coxo-femorale che è composta dalla groppa e dal femore.

La groppa è l’osso sacro composto da tre vertebre saldate tra loro ed è posta tra la legione lombare e la coda.

La groppa nello schnauzer deve essere muscolosa con muscoli lunghi per i motivi sopra evidenziati – flessione ed estensione -; essa quindi, dando inserzione ai grandi fasci muscolari che fanno muovere il femore e la tibia, deve essere lunga e la sua lunghezza si misura dalla punta dell’ileo alla punta dell’ischio.

Grande importanza nel movimento del cane rivestono i due bracci di forza: quello pre-sacrale, che và dall’ileo al collo – dorso – e quello post sacrale che và dall’ileo all’ischio ovvero la groppa stessa.

Mentre il primo rappresenta il braccio della resistenza e quindi più sarà corto minor dispendio di energie vi saranno, il secondo rappresenta il braccio della potenza e quindi più sarà lungo maggiore sarà la potenza espressa.

Come per la scapola, anche per la groppa ha grande importanza non solo la lunghezza ma anche la sua inclinazione perché questa determina la inclinazione del posteriore.

Nei galoppatori essa è generalmente poco inclinata sull’orizzontale ovvero la sua linea superiore tende a mettersi su quella del rene e del dorso: tale posizione favorisce le rapide andature perché influisce sia sulla lunghezza dei muscoli che sull’inclinazione del femore e della tibia.

La sua inclinazione sull’orizzontale va dai 15° ai 25° e, misurata dall’anca all’attaccatura della coda, deve essere all’incirca di 10° sull’orizzontale: una maggior inclinazione porterà ad avere muscoli più corti con conseguente minor possibilità di contrazione.

La groppa deve essere anche larga e non sarà mai troppo larga in quanto la sua larghezza influisce sul sistema muscolare: più larga sarà la base ossea della groppa, maggiore sarà la base di inserimento delle fasce muscolari.

Sulla parte inferiore della groppa vi è l’acetabolo ove si inserisce la testa del femore: esso è delimitato dall’anca e dalla tibia ed i suoi movimenti sono gli stessi della scapola oltre alla rotazione.

Il femore è un osso lungo influendo la sua lunghezza non solo sull’ampiezza dell’oscillazione nei suoi due movimenti – estensione e flessione – ma anche sulla articolazione femoro-tibiale portandola più in basso.

La sua inclinazione è di circa 70°/75° sull’orizzontale quindi leggermente meno angolata dell’omero.

L’angolo coxo-femorale, quindi, sarà all’incirca di 85°- 100° : se fosse meno inclinato lo scatto perderebbe potenza essendo minore la corda della sua oscillazione.

L’angolo femoro-tibiale è l’altra articolazione che riveste grande importanza nel movimento del cane.

Oltre al femore, di cui abbiamo parlato, è composto dalla tibia o gamba: questo è un osso di forma allungata e ben inclinato.

Esso deve essere forte con la scanalatura gambale – determinata dai muscoli che ricoprono la tibia ed il perone – molto marcata a conferma di un forte inserimento dei muscoli.

La tibia è leggermente più lunga del femore, ma non deve essere lunghissima perché il cane andrebbe troppo fuori di sé nel posteriore, con negative ripercussioni sul movimento che non avrà più armonia tra posteriore ed anteriore.

Per avere una corretta lunghezza della tibia, avuto riguardo alla sua inclinazione sull’orizzontale che sarà all’incirca di 40°/45°- formando quindi con il femore un angolo di 110°/120°-, si dovrà tracciare una perpendicolare dalla punta della natica a terra: bene, questa dovrà cadere esattamente sulla punta del piede posteriore.

L’angolo tibio-tarsale è l’ultima articolazione , anche questa importante, che riguarda il movimento del cane.

Questo è formato dalla tibia e dal tarso o garretto che è un osso composto dalle sette ossa tarsiane.

Il tarso deve essere forte, largo e moderatamente lungo.

La sua inclinazione sull’orizzontale è di 90° sì da formare con la tibia un angolo di 130°/135°.

Accade spesso di vedere cani con una tibia esageratamente lunga che forma con il tarso un angolo inferiore ai 130° si da portare il garretto a non essere perpendicolare al terreno o cani con una tibia corta, o non correttamente inclinata, che porta l’angolo ad essere superiore ai 130°- garretto dritto-.

In entrambi i casi il cane non potrà avere lo scatto necessario ad imprimere al suo movimento la spinta necessaria.

Abbiamo, in conclusione, visto che nel cane il movimento è dovuto all’apertura e chiusura di angoli che possono essere paragonate a molle le quali, in posizione di stazione saranno chiuse per poi aprirsi potentemente proiettando il cane in alto; la testa ed il collo fungono da bilanciere cefalo cervicale, oltre che da tensori della colonna vertebrale all’attaccatura dorso-lombare, portando la potenza così espressa, in avanti.

In conclusione, le articolazioni devono essere nello schnauzer, che è un galoppatore, ben inclinate e con raggi ossei correttamente lunghi così da favorire il giusto inserimento delle fasce muscolari che portano ad avere un passo sciolto, con buon allungo ed una spinta potente.