Genetica pratica dei colori negli Schnauzer di Fabrizio Accoti (2013)

Dal punto di vista chimico il colore nei mammiferi dipende dalla presenza di melanine nella cute e nel pelo, queste sono polimeri complessi formati da tirosina e cisteina, si dividono in eumelanina (colore nero-nerastro) e feomelanina (colore giallastro-rossiccio). Le melanine sono sintetizzate nei melanosomi, organelli citoplasmatici delle cellule chiamate melanociti, quindi depositate nella cute e nei peli. La grande varietà di colori e combinazioni del mantello del cane è dovuta a differenti alleli in differenti loci (A, B, C, D, E, G, M, S, T secondo Little). I loci di interesse per l’allevamento dello schnauzer nelle diverse taglie sono:

A: influenza la disposizione di eumelanina e feomelanina As= allele colore solido nero, aw= allele agouti pepe sale, at= allele tan nero argento; dove As è dominante su aw che è dominante su at)
C: comprende la serie di alleli che condizionano la sintesi eumelanina e feomelanina (cchcch= allele chinchillà in omozigosi recessiva, agisce sul pigmento feomelanico schiarendolo fino ad una colorazione biancastra, non influenza il pigmento nero, tipico del pepe/sale)
E: influenza l’estensione del pigmento eumelanico sul mantello (ee= negli zwerg bianchi limita il pigmento nero a cute e mucose, sommato all’effetto sbiancante del cchcch dà origine al fenotipo bianco)

GENETICA PRATICA DEI COLORI NEGLI ZWERGSCHNAUZER

Le valutazioni numeriche riportate in seguito sono da intendersi con significato probabilistico e non assoluto.

Da NERI:

Genitori: nero omozigote (As/As) x nero omozigote (As/As):

In questo caso i cuccioli nasceranno tutti neri ed omozigoti.

Genitori: nero omozigote (As/As) x nero eterozigote (As/Aw o As/At):

Anche in questo caso i cuccioli nasceranno tutti neri, sebbene la metà della prole risulterebbe portatrice del gene del colore recessivo proveniente dal genitore eterozigote.

Genitori: nero eterozigote (As/Aw) x nero eterozigote (As/Aw):

La proporzione attesa è di ¾ dei cuccioli di colore nero (di cui ¼ omozigote) e il restante ¼ di colore pepe sale omozigote (Aw/Aw).

Genitori: nero eterozigote (As/Aw) x nero eterozigote (As/At):

La proporzione attesa anche in questo caso è di ¾ dei cuccioli di colore nero (di cui ¼ omozigote) e il restante ¼ di colore pepe sale portatore di nero argento (Aw/At).

Genitori: nero eterozigote (As/At) x nero eterozigote (As/At):

La proporzione attesa è di ¾ dei cuccioli di colore nero (¼ omozigote) e il restante ¼ di colore nero argento (At/At).

Da PEPE SALE:

Genitori: pepe sale omozigote (Aw/Aw) x pepe sale omozigote (Aw/Aw):

In questo caso i cuccioli nasceranno tutti pepe sale ed omozigoti.

Genitori: pepe sale omozigote (Aw/Aw) x pepe sale eterozigote (Aw/At):

In questo caso i cuccioli nasceranno tutti pepe sale, sebbene la metà della prole risulterebbe portatrice del gene del nero argento proveniente dal genitore eterozigote.

Genitori: pepe sale eterozigote (Aw/At) x pepe sale eterozigote (Aw/At):

La proporzione attesa è di ¾ dei cuccioli di colore pepe sale (¼ omozigote + 2/4 eterozigoti) e il restante ¼ di colore nero argento.

Per i BIANCHI:

Lo zwerg bianco, dal punto di vista genetico, può essere considerato un nero la cui pigmentazione rimane limitata a tartufo, rime palpebrali, labbra ed unghie; gli zwergschnauzer bianchi quindi non sono albini. Il gene e responsabile del bianco ha quindi l’effetto di inibire la sintesi dell’eumelanina (cioè del pigmento nero) a livello del follicolo pilifero, col risultato di produrre peli interamente feomelanici, l’effetto combinato del genotipo cchcch ( locus C) origina un mantello bianco.

Da queste risultanze possono scaturire alcune considerazioni generali:

La nascita da due genitori neri di una o più cucciolate di soli neri NON NECESSARIAMENTE significa che i genitori siano omozigoti neri.
La nascita da due genitori pepe sale di una o più cucciolate di soli pepe sale NON NECESSARIAMENTE significa che i genitori siano omozigoti pepe sale.
La nascita da due genitori neri di almeno un cucciolo pepe sale significa che SICURAMENTE ALMENO UNO dei due genitori è portatore del gene Aw (pepe sale) e anche l’altro è portatore di Aw o at.
La nascita da due genitori neri di almeno un cucciolo nero argento significa che SICURAMENTE ENTRAMBI i genitori sono portatori del gene At (nero argento).
La nascita da due genitori pepe sale di almeno un cucciolo nero argento significa che SICURAMENTE ENTRAMBI i genitori sono portatori del gene At (nero argento).
Un cane di colore pepe sale nato da neri potrebbe essere anche portatore del gene At (nero argento).
Un cane di colore nero argento nato da neri o pepe sale può essere solo omozigote per l’allele At.
La presenza nella progenie di uno stallone o di una fattrice (nero o pepe sale che sia) di anche un solo figlio/a di colore nero argento significa che il suddetto riproduttore è SICURAMENTE portatore del gene At, come lo è anche il/la partner che ha contribuito a generarlo.
CENNI SU SCHNAUZER E RIESENSCHNAUZER
Il discorso relativo all’ereditarietà dei colori può essere trasposto anche agli schnauzer giganti e medi, eccezion fatta per gli alleli nero argento e bianco che supponiamo essere stati eliminati nel corso delle generazioni mediante la selezione.

Il problema del colore è al momento poco sentito negli schnauzer medi, sebbene alcune note linee americane, scandinave ed israeliane di neri sono state ottenute anche con il contributo di soggetti pepe sale; è possibile quindi che di tanto in tanto si verifichi l’incontro di due alleli recessivi, latenti nei soggetti esteriormente neri, che producano in una cucciolata uno o più soggetti pepe sale.

Più interessante potrebbe essere l’impiego di tali nozioni di genetica nel riesenschnauzer al fine di rinsanguare e migliorare i pepe sale, che manifestano limiti morfologici e caratteriali rispetto al nero.

CONCLUSIONI

Per concludere vorremmo ricordare che dal punto di vista strettamente zootecnico gli zwergschnauzer neri, pepe sale, nero argento e bianchi non sono da considerarsi razze diverse, dal momento che lo standard morfologico è unico per tutte e quattro eccezion fatta per il colore.

Quindi il “problema” del colore non dovrebbe essere anteposto ad altri obiettivi di selezione, in primis la maggiore salute, che potrebbero essere ottenuti anche e soprattutto salvaguardando ed utilizzando sapientemente il maggior numero possibile di risorse genetiche.

Relativamente alle altre due taglie il problema è meno pressante, anche se potrebbe essere utile ottenere, da parte dell’Ente, il permesso per il Club di impostare un piano di accoppiamenti mirati tra riesenschnauzer neri e pepe sale finalizzato al miglioramento morfo-caratteriale di quest’ultima varietà, cosa che già è stata sperimentata con successo in altri paesi europei ed extra europei.

L’applicazione delle norme proposte in questo documento dovrebbe essere associata ad una maggiore severità nel giudizio del colore dei soggetti in esposizione e al momento della scelta degli accoppiamenti, al fine di premiare e far riprodurre solo quei cani che presentano, oltre alle altre doti morfologiche, colore e tessitura del mantello più vicini all’ideale descritto dallo standard.

BIBLIOGRAFIA:

· F.B. Hutt & B.A. Rasmusen – “Genetica animale”, Edi. Ermes, Milano 1985.

Fenotipo cuccioliFenotipo genitoriFenotipo genitori
Nero argentoNeroNero
NeroPepe/sale
NeroNero/argento
Pepe/salePepe/sale
Pepe/saleNero/argento
Nero/argentoNero/argento
Pepe/saleNeroNero
NeroPepe/sale
NeroNero/argento
Pepe/salePepe/sale
Pepe/saleNero/argento
NeroNeroNero
NeroPepe/sale
NeroNero/argento
biancoNeroNero
NeroPepe/sale
NeroNero/argento
Pepe/salePepe/sale
Pepe/saleNero/argento
Nero/argentoNero/argento