Pubblicata la lettera ai soci del Collegio Probiviri circa la comunicazione telematica (social network ed applicazioni di messaggistica istantanea)

Care Socie, cari Soci,

il ricorso alle più moderne ed innovative modalità di comunicazione telematica (social network ed applicazioni di messaggistica istantanea) implica, purtroppo, la crescente casistica di criticità derivanti da un loro utilizzo improprio, suscettibile di abusi e finanche di conseguenti condotte illecite.

Infatti, tra le relative funzionalità vi è la possibilità di condivisione di contenuti anche multimediali, di comunicazioni intercorse tra utenti ovvero di pagine personali, che determina il rischio di una diffusione indiscriminata di quanto pubblicato o comunque reso disponibile, anche se solo momentaneamente.

La circostanza, per la quale ogni dato in rete rischia di essere sottratto al controllo di chi lo ha originato, comporta quindi che qualsiasi azione compiuta sui social o app di messaggistica non è mai virtuale, ma, piuttosto, è come se avvenisse in un luogo pubblico, divenendo (proprio in ragione della possibilità di una sua virale diffusione) idonea a produrre effetti magari lesivi di diritti altrui e/o dell’immagine dello stesso Club, nel caso essi attengano ad appartenenti a questo sodalizio.

Pertanto, ritenendo opportuna una sensibilizzazione riguardo a quanto predetto, ci permettiamo di sottolineare che solo un uso consapevolmente corretto dei social network e delle app di messaggistica può scongiurare sia il possibile addebito di responsabilità penali e/o civili, ma anche l’infrazione, di riflesso, dell’art. 23 dello Statuto del Club, secondo cui ogni suo Socio è tenuto a rispettare le regole della deontologia e correttezza sportiva, salvo incorrerere nei provvedimenti disciplinari previsti.

Il Collegio dei Probiviri