Resoconto e foto del Campionato Mondiale di Lavoro per Riesenschnauzer 2015 di Luigi Ruffinatto

CAMPIONATO MONDIALE DI ADDESTRAMENTO PER RIESENSCHNAUZER 2015

Eccomi qua, come quasi tutti gli anni, a rendervi partecipi con questa mia al CAMPIONATO MONDIALE DI ADDESTRAMENTO PER RIESENSCHNAUZER.
Quest’anno si è disputato in Germania, nella lontana Turingia, nella cittadina di Gosswechsungen, vicino a Nordhausen.
Il campionato si è aperto giovedì 22 ottobre con il controllo veterinario alle ore 7,40, per poi proseguire con la prova campo dalle 8,25 fino alle 8,45.
La cerimonia di apertura inizia alle 15.30; si prosegue con la riunione dei giudici , dei caposquadra e per ultimo il sorteggio.
I cani partecipanti sono 66, di cui 43 maschi e 23 femmine:
-il cane più vecchio: Yrka von der Villa Klara (9 anni e 2 mesi)
-il cane più giovane: Lasse vom Goldbergsee (2 anni e 8 mesi)

La squadra italiana è composta da:
-Ario De Benedictis con Ever Enemy della Tenuta de Benedictis
-Emilio Laise con Ike del Caro Diavolo
-Fosco Menichetti con ArioforArio
-Luigi Ruffinatto con Monique von Hatzbachtal

Le prove di Pista della nostra squadra si svolgono il venerdì 23, iniziando alle 7,45.
La prima pista è tracciata da una signora tedesca ed è lunghissima: una P aperta, di cui i lati paiono infiniti ed il cane trova con difficoltà il quarto angolo; sfortunatamente finisce fuori pista, non qualificandosi. Così il secondo concorrente. Si diffonde il panico: piste lunghissime su terreno nudo, con qualche filo di grano che per il freddo stenta a germogliare, zuppo d’acqua per le precipitazioni quasi quotidiane e soffia una brezza continua, a volte il vento. I nostri cani non sono abituati a queste condizioni.
Parte Ario Debenedictis per recarsi alla sua traccia e sparisce dietro la collina. Spunta dopo una mezz’ora all’orizzonte, manifestando amarezza: non ha terminato la prova!
Alle 11.15 è la volta di Emilio Laise. Cammina parecchio nel corridoio di campo delimitato da bandierine per raggiungere la sua traccia. E’ sul dorso della collinetta di fronte a noi, ad una distanza di 8/900 metri e lo scorgiamo appena. Il cane avanza con difficoltà, con imprecisioni sugli angoli ma trova l’ultimo oggetto! Pista terminata: 91 punti.
Alle 14.45 è il turno di Fosco Menichetti; anche per lui si hanno le stesse difficoltà, ma conclude con 82 punti.
L’ultima pista è quella dello scrivente, Luigi Ruffinatto, sul cucuzzolo della collinetta. Qui il vento sparge l’odore della pista ed il cane trova difficoltà sugli angoli sottovento, ma se la cava con 90 punti
La giornata termina non in piena allegria per l’uscita di gara di Ario, ma siamo comunque abbastanza soddisfatti.
Al sabato mattina inizia il sottoscritto con l’obbedienza alle 7.20. E’ ancora buio fitto e c’è nebbia, il campo è poco illuminato (ci sono solo lampade su steli alti 5.6 metri ricoperte da tessuto bianco per non abbagliare, ma che riduce la luminosità).
Il cane ha difficoltà per la situazione anomala di oscurità, ma esegue la condotta pur rimanendo sempre un po’ arretrata. Nelle prove dei fissi accenna a sedersi, ma si rimette in piedi; va bene nel terra e nella chiamata; cammina un poco sul fermo in piedi. Lancio il riportello, ma nell’oscurità non vedo che va molto fuori dalla sagoma del salto: il cane fa il salto all’andata, ma non al ritorno. Esegue correttamente sia la palizzata che l’invio e conclude la prova con 75 punti.
Alle 8.30 inizia la fase della difesa.
Il cane esegue bene i revier e l’abbaio, ma quando il giudice fa il movimento con il braccio per invitare a raggiungere la posizione per il richiamo al piede, si dirige verso di me; lo rimando immediatamente alla posizione, ma contemporaneamente il giudice segnala che l’esercizio è terminato. Sono fuori gara anch’io.
Alle 9.20 è l’ora di Fosco; esegue bene tutti gli esercizi senza particolari di rilevanza e conclude con 81 punti.
Nell’esercizio di difesa esegue bene la ricerca dietro i revier, l’abbaio, la fuga, il riaffronto, la condotta e reagisce all’attacco al cane ma lascia la presa alla minaccia; il giudice ferma l’esercizio, ma il figurante non se ne accorge e continua l’azione: il cane riprende e continua la prova. Con un lungo sospiro di sollievo, è fatta! Si passa alla seconda fase della difesa; un bel lanciato ed un bel riaffronto, ma ci vogliono due comandi per il lascia nelle due fasi. Questo ha un gran peso nel punteggio e la prova viene valutata con 66 punti, non sufficienti per la qualifica. Peccato!
Giunge il turno di Emilio alla 14.35 con l’obbedienza. Esegue tutti gli esercizi e conclude con 89 punti, un ottimo risultato. Si confida in lui per avere almeno un italiano classificato.
Alle 16.20 inizia la fase di difesa. Esegue correttamente la ricerca del figurante, bene l’affronto/abbaio ed il richiamo al piede, ma nella fuga non afferra la manica e il figurante raggiunge il percorso massimo consentito… si conclude qui la difesa di Emilio con Ike.
Alla domenica entra in campo Ario con il cane Ever. Bella condotta, bella attenzione, manca il seduto durante la marcia, esita nella marcia prima del terra, cammina sul resta in piedi e conclude con 77 punti.
Nella difesa non esegue il secondo revier, bene il resto fino alla fuga, quando dà una “boccata” nella vigilanza. Termina con 81 punti.
Questo è il resoconto del campionato per la squadra italiana.
Ancora una volta la vittoria è della sig.ra Reichman Petra (Germania ) con il suo Hataro v. Lindelbrunn (pista 99, obbedienza 96 e difesa 97 punti), già vincitrice l’anno scorso a Gotzis in Austria, terza a Montelupo Fiorentino ed ottimi piazzamenti in importanti prove a livello mondiale e nazionali.
Secondo posto alla sig.ra Silke Stephan (Germania ) con il cane Kara mia v. Lindelbrunn con 99 – 97 – 93 punti.
Terzo posto a Lars Olsson (Svezia) con il cane Tazz con Todos-los-santos con 98 – 92 – 95 punti
I punteggi completi sono reperibili sul sito internet www.working-dog.eu.
Voglio ringraziare il club CIS&P che ci ha sostenuti, oltre che finanziariamente, con telefonate da parte del Presidente Sig. Pentenero Gianni e del Consigliere Grosso Clemente nonché coordinatore del Comitato Lavoro; la ditta produttrice di mangimi MONGE SPA che ci ha fornito le tute complete di maglia e giacca a vento indicate per le temperature del luogo; tutti i tifosi, soprattutto quelli Italiani che ci hanno raggiunti affrontando un lungo e faticoso viaggio .
Arrivederci al prossimo anno in Svizzera.

Luigi Ruffinatto